Canto in Frammenti

 

 

Una deriva d'amore ci prende alla vita.

 

Al mio soffrire

salpa la vela

della tua inconsistenza.

 

Imperversa la tem-pesta.

E’ peste relazione

del mio tempo.

 

Così il cielo divenne di pietra

E l'aria

Come lame

Non lasciava spazio

Tra i corpi

Mutilati

E urlanti.

 

Sono solo

proteso sopra l'abisso

con l'occhio del cuore

a strapiombo sul cielo

senza radici a contatto

del suolo.

Il mio è un rischio totale

ogni volta che incedo di un passo

fino al risucchio fatale

che mi disintegri

nell'universo.

 

Dormirò in questo universo

poi mi girerò

nell'altro verso

per sentire un po'

di quiete.

 

 

 

Copyright 2004 © Sergio Martella