La Ballata del Cavaliere Assente

 

 

 

Il cavaliere non ha mai sfidato

Il deserto a est delle pianure

C’è un drago alla locanda

È il capo delle vecchie della chiesa

La locanda ha un triste nome

É anche il forno del paese

 

Gretel mangiava cioccolata

Di giorno al banco del negozio

Di notte a mungere la luna

Lei sognava un nome

Che non fosse quello di suo padre

 

Erika trovò quello che cercava

Erika Trovò

 

Stelle di farina nel diario della notte

È un landa desolata la tela della madre

La vecchia urla sui muri delle case

Sul tavolo in cucina la sua dentiera ride

Ma la madre l’ha giurato

Così non può bastare

 

Erika è rimasta imprigionata

Nel bosco d’erba delle aiuole

Non è più alta d’una spanna

L’elfo biondo nella foto

Ha un cappuccetto rosso ed un fiore nella mano

 

Erika trovò quello che cercava

Erika Trovò

 

Adesso è un fiore dolce di passione

Come quelli che dipinge

Nei segnalibri che regala

Cos’è un fiore senza odore

Sbocciato nella fiaba?

 

Lei non è mai nata

Frequenta la palestra

Tira pugni ad un pallone

Mai nessuno l’ha sfiorata

Perché invisibile è il suo cuore

 

Erika trovò quello che cercava

Erika Trovò

 

Ogni sera ristagna la vetrina

È rimasto invenduto il suo cestino

Più cieca è la fortuna senza dono

Così priva del suo giorno

L’anima di sogno torna a mungere le stelle

 

Il cavaliere non è passato

Nel deserto e est delle paludi

E lei per dirsi “mia”

Ha tatuato un rovo

Sull’inguine del fiume

 

Erika trovò quello che cercava

Erika Trovò

 

Questa notte l’orecchio della luna

Ha sussurrato un nome

Sbiadito nell’intonaco dei sogni

Riecheggia sulle guance dell’aurora

Poi il cuore ha ripreso a gorgheggiare

Al ritmo serrato dei passeri nei cori  

C’è un sentore strano nei cieli della primavera

Sui balconi la brezza delle viole

Tra le vele bianche del paese

Le nubili si sentono più sole

 

Erika trovò quello che cercava

Erika Trovò

 

Erika ha incontrato il Pifferaio Amico

E la Fata dei Colori

Morgana la porta a veleggiare

Sulle onde di un cielo capovolto

Il Pifferaio a cavallo del suo gallo

Svela il destino di ogni Bella

In una mano ha le chiavi del palazzo

Nell’altra la pelle della Belva

 

Erika finì, lei figlia delle stelle,

A ungere d’oro e di sole la sua pelle

 

Erika trovò quello che cercava

Erika trovò  l’amore

 

 

 

Copyright 2004 © Sergio Martella